Una nuova svolta nel progetto LIFE ATENA
Con le prove in campo organizzate nella zona del Conegliano Valdobbiadene, il progetto LIFE ATENA compie un passo decisivo in tema di viticoltura sempre più sostenibile.
Venerdì 11 aprile, durante la visita di controllo conclusiva organizzata in presenza di Agnese Roccato e Mario Lionetti, rispettivamente Responsabile e Incaricato di progetto di LIFE ATENA, sono stati presentati ufficialmente i due prototipi di trattore di nuovissima generazione allestiti con la defogliatrice eVITIpulse Combi SIR e con la cimatrice eElite Xview DIR ProCut. In tale ambito, è stata apprezzata l’importante e riuscita collaborazione internazionale delle quattro aziende coinvolte e la rilevanza che tale ricerca riveste per il futuro.
Durante le prove in campo è stato testato un modello full hybrid allestito con le attrezzature ERO, in grado di ridurre le emissioni di CO₂ del 30% rispetto alle macchine convenzionali e un modello full electric che elimina completamente le emissioni dirette e raggiunge una riduzione del 100%.
Ogni prototipo è stato testato con successo in abbinamento con cinque attrezzature elettriche, appositamente progettate e costruite in versione elettrica per il progetto da ERO e dalle aziende del Gruppo BINGER; FERRAND e DHUGUES.
Oltre alla VITIpulse Combi di ERO, menzionata più sopra, e alla cimatrice ERO ELITE Xview sono state impiegate anche la prepotatrice BINGER VSL 07 P, il coltivatore FERRAND e l’atomizzatore DHUGUES, tutte in versione elettrica.
Il monitoraggio dell’inquinamento acustico effettuato durante i test ha evidenziato una sensibile riduzione delle emissioni acustiche, a vantaggio dell’operatore e dell’ambiente circostante.
Parallelamente ai test in nord Italia, la ERO si è concentrata in modo estremamente mirato sull‘efficienza della prepotatrice VSL 07 P, della defogliatrice VITIpulse Combi SIR e della cimatrice Elite Xview DIR ProCut per raggiungere gli ambiziosi obbiettivi in tema di risparmio di CO2.
La portata di olio idraulico è passata da 20-38 l/min (a seconda dell’attrezzatura) a 0 l/min: in tal modo si è ridotto drasticamente il rischio di perdite di olio.
Il progetto nel suo complesso è culminato il 3 luglio a Conegliano, dove ha avuto luogo l’evento conclusivo tenutosi presso il CIRVE, il Centro Interdipartimentale per la Ricerca Viticola ed Enologica. All’evento che ha rappresentato un’importante occasione per presentare i risultati del progetto, per vedere dal vivo le novità in azione e per studiare nuove concrete possibilità mirate a una meccanizzazione dell’agricoltura sempre più efficiente e sostenibile hanno partecipato tecnici, aziende e ricercatori.